Il Kefir, un alimento ancora poco conosciuto nell’Europa occidentale ma conosciuto da migliaia di anni in Asia, è una bevanda derivata dalla fermentazione del latte con batteri lattici e lieviti. Oltre a essere molto digeribile e adatto anche alle persone intolleranti al lattosio, gli si attribuisce un particolare effetto salutare e viene usato spesso nello svezzamento.
Queste proprietà benefiche sono dovute alla particolare composizione di batteri e lieviti che caratterizza il Kefir e alle sostanze che vengono prodotte in seguito alla fermentazione.
Il Kefir, grazie alle sue colonie di batteri vivi, è un probiotico. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, i probiotici sono «microrganismi vivi che, se consumati nelle giuste quantità, apportano benefici alla salute».
Introdurre microrganismi benefici in quantità sufficienti nella nostra dieta aiuta a mantenere in equilibrio la nostra flora intestinale.
Il Kefir, che in turco significa “sentirsi bene”, è preparato dal latte fermentato con i suoi granuli che hanno origine antichissima e sono formati da diverse specie di batteri lattici e lieviti in simbiosi, ospitati in una matrice polisaccaridica (zuccheri) molto speciale chiamata Kefiran che ha proprietà antitumorali. Questi granuli si conservano da generazioni e possono fermentare qualsiasi alimento contenente zuccheri, soia, frutta, latte di riso, latte di cocco… perciò è anche possibile trovare Kefir vegani.