Conservare gli alimenti in modo appropriato è fondamentale tutto l’anno, non solo d’estate.Temperature superiori ai 10-20 gradi centigradi rendono più facile che all’interno degli alimenti proliferino microrganismi come la salmonella, lo Staphylococcus aureus, il Clostridium botulinum, il Clostridium perfringens e il Bacillus cereus.
La zona a temperatura più elevata (tra i 7 e i 10 °C), solitamente lo scompartimento più in basso, deve essere destinata alla conservazione di frutta e verdura. Un freddo eccessivo potrebbe infatti danneggiarle.
Sul ripiano a temperatura intermedia (tra i 4 e i 5 °C) vanno conservati uova, latte, yogurt, formaggi, dolci a base di crema o di panna e salumi. Latte e panna devono rigorosamente essere consumati entro 2 o 3 giorni dall’apertura. I formaggi devono invece essere avvolti in un foglio di alluminio o di carta oleata e conservati in contenitori chiusi. Anche i salumi, da conservare nella loro carta per alimenti, devono essere avvolti in un foglio di alluminio e riposti in contenitori o sacchetti a chiusura ermetica.
Carne, pesce, crostacei e molluschi devono invece essere conservati nella zona più fredda, quella con temperatura compresa tra 0 e 2 °C. Il pesce deve essere eviscerato e lavato, conservato in un contenitore chiuso o avvolto nella pellicola per alimenti e consumato entro 24 ore. La carne, invece, deve essere consumata entro 24 ore se macinata, mentre può essere conservata per 48 ore se si tratta di pollo o tacchino o per 3 giorni se si tratta di affettati non confezionati o, più in generale, di carne fresca.
articolo molto utile,cercherò di tenere tutto a mente!grazie
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